La teoria delle relazioni interpersonali è il corollario delle precedenti. Sempre interessato al livello applicativo, Rogers stabilisce le coordinate delle relazioni ben funzionanti e malfunzionanti. Il capitolo XI di “Psicoterapia e relazioni umane” (Rogers, Kinget, 1961) è particolarmente interessante perché, trattando delle relazioni disfunzionali nello sviluppo del bambino, pone le basi di ciò che, in termini attuali, potremmo definire “trasmissione transgenerazionale della incongruenza” (Anfossi, 1999).
Dalla teoria delle relazioni interpersonali deriva il modello dei “gruppi di incontro”. Essi non hanno uno scopo specificamente terapeutico ma piuttosto quello di facilitare la comunicazione e la crescita personale dei partecipanti. Da questa deriva anche l’applicazione, in numerosissimi campi, dell’Approccio Centrato sulla Persona: educazione, psicologia del lavoro, risoluzione dei conflitti, relazioni di aiuto in genere, assistenza religiosa, etc.