Il modello rogersiano

(da www.iacp.it)

La Client-centered The­rapy con­si­ste es­sen­zial­mente in:

  1. una Teo­ria della Personalità;
  2. una Teo­ria della Terapia;
  3. una Teo­ria delle Re­la­zioni Interpersonali.

Poi­ché Ro­gers pone l’accento sulla per­sona più che sul sin­tomo, non esi­stono, nella Client-centered The­rapy, teo­rie etio­pa­to­ge­ne­ti­che equi­va­lenti, ad esem­pio, alla Teo­ria delle Ne­vrosi in psi­coa­na­lisi. Tut­ta­via Ro­gers am­mette che il mo­dello di per­so­na­lità vul­ne­ra­bile o in­con­gruente cor­ri­sponde al com­por­ta­mento ne­vro­tico e a “ta­luni com­por­ta­menti ge­ne­ral­mente clas­si­fi­cati come psi­co­tici, quali gli at­teg­gia­menti e i com­por­ta­menti pa­ra­noidi e an­che ta­luni com­por­ta­menti ca­ta­to­nici” (Ro­gers e Kin­get, 1965). Una teo­ria delle psi­cosi è stata in se­guito ela­bo­rata dal suo al­lievo Garry Prouty (vedi oltre).